Carta e penna davanti… mi sono resa conto che questo argomento è così vasto che… il seme verrà diviso in due parti.

Qui la prima parte, prossimamente produrrò un altro seme con la seconda parte!

Parto, come mi piace sempre fare anche con le mie figlie, dall’origine della parola.

In italiano portare deriva da portare v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta» e a portŏs -us «porto»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo l’oggetto stesso da luogo a luogo. Quanto mi piacciono queste ricerche!

In altre lingue si traduce lo stesso concetto usando parole differenti, perché il portare ha tantissime sfumature.

“Cosa si intende esattamente con portare? Si tratta di una pratica scomoda o comoda (secondo il punto di vista) per trasportare i bambini piccoli o magari c’è di più?

La lingua stessa ci fornisce un primo approccio. Il dizionario Sansoni per esempio restituisce ventidue significati diversi per il verbo portare; una di quelle parole che si possono utilizzare in molte circostanze per illustrare varie situazioni fisiche ma anche metaforiche e simboliche. Tra i significati posso elencare: portare un peso, farsi carico di un peso, indossare, tenere, sostenere qualcosa o qualcuno, sopportare, supportare, trasportare, muovere qualcosa o qualcuno da una parte all’altra.

E’ subito evidente che sostanzialmente si distinguono due significati:

il significato “stabile”, che si fa carico di un peso, lo sostiene, lo regge, lo sop-porta, lo sup-porta e

il significato “mobile”, che muove il peso e lo tras-porta.

Portare un bambino piccolo non è poi così diverso: significa farsi carico, letteralmente, del bambino, tenerlo addosso, sostenerlo e poi muoversi insieme a lui, con lui addosso o, con l’espressione usata nei paesi anglofoni, “indossando il bambino”. E non solo.” Esther Weber

In questa sede mi occupo in particolare del portare i bebè (addosso): in inglese il termine più conosciuto, e spesso lo si usa anche in Italia, è babywearing.

Letteralmente babywearing significa proprio portare un bebè addosso/indossare un bebè.

A questo proposito mi salgono alla mente siti delle consulenti come quello chiamato l’indossabimboPortareibambini. Oppure libri gruppi e pagine italiane che portano questi nomi: Portare i bambiniPortami!, Portami con tePortare è coccolare, Lasciati portarePortare i bambini con la fasciaPortamisulcuoreTi porto con me, della mia collega Tamara.

Nei paesi di lingue spagnola si incontrano due verbi: traer e llevar significano entrambi “portare” ma hanno significati proprio diversi. Llevar: si usa quando si porta qualcosa o qualcuno in un altro posto. Traer: si usa quando qualcuno porta o sposta qualcosa o qualcuno verso il posto dove stiamo.

Quindi in Spagna si parla di llevarse a un bebè.

In francese per indicare che ci si porta un bebè addosso, similmente all’italiano, si dice porter e la pratica del portare i bimbi addosso è il portage.

In inglese il verbo carry, come il portare in italiano, ha diverse definizioni e due sono quelle che calzano a pennello alla situazione di una mamma mentre accudisce un cucciolo:

“prendere o portare da un posto all’altro” oppure “avere sulla propria persona”.

L’origine della parola carry deriva da: carien, dall’antico Francese del Nord carier (muovere con l’ausilio di un veicolo), e dalla parola car, dal latino carrum, un veicolo di trasporto.

Più piccoli sono i cuccioli di essere umano e meno competenze hanno sviluppato (per via della tenera età e dello sviluppo neurologico), solitamente vengono portati addosso: seguono la persona che si occupa di loro, quasi come facessero parte del loro corpo, quasi come se le madri li portassero nel grembo, ancora dopo la nascita.

A volte non è nemmeno necessario specificare con quale mezzo vengono portati i bebè: il mezzo ancestrale per portare un bebè e il corpo. Quando la tua bimba era molto piccola probabilmente era sempre tra le tue braccia e anche le persone intorno a te non vedevano l’ora di prenderla tra le braccia…

Queste braccia possono essere aiutate a portare il peso che aumenta di una creatura: fasce o pezzi di stoffa, quasi si sostituiscono alle braccia, che così possono avere un po’ di sollievo, magari dedicarsi al tocco, al massaggio e ad altri gesti di contatto.

Quando parlo quindi di portabebè, supporto per portare o baby carrier, sto parlando sicuramente di qualcosa che si indossa.

Altre consulenti o siti che si occupano di babywearing portano nomi che contengono la parola carry: Yes, we carry, Carrymama, I carry you always, Love is carrying you, Baby carrying.

Qppure all’estero un sacco di modi per usare questa parola per indicare il portare:

Carry love, Love & Carry, Carry my love, Slingababy Training School: Carrying the Gift of Love, Born to Carry, CarryMoor Slings, Together we carry, Carry in Continuum, Carry Ar Kid Barnsley Sling Library, Ways to Carry, The Carrying Works, Carry My Baby, Tribal Babies – Carry with Love, Simply Carry, Carrying Stories Sling Consultancy, Carry Me With Care, Have Child Will Carry, Carry On Carrying, Carry On Slinging, Carry Me Kate, Carry Them With You , Carry Me Round, Carry Me Close, Born to be Carried, Carrylove Babywearing.

Consulente del portare o consulente babywearing si può anche tradurre con carrying consultant, baby carrying consultant o anche Sling and Child Carrying Consultant.

Sling/Baby Carrier Library un altro modo per dire fascioteca o, meglio ancora, fasciateca.

Inverclyde baby carrier and sling drop-in session

Il verbo carry si incontra anche nei nomi con cui si indicano molte legature per portare con le fasce, che sottintende appunto che queste legature vengono fatte addosso a qualcuno:

Legature pancia a pancia

  • Triplo sostegno davanti = Pocket Wrap Cross Carry (PWCC)
  • X semplice = Front Cross Carry (FCC)
  • X semplice variate papà = Short Cross Carry (SCC)
  • X fasciata = Front Wrap Cross Carry (FWCC)
  • Canguro davanti = Kangaroo Carry (KC)

Legature sul fianco

  • X sul fianco = Hip Cross Carry (HCC)
  • Amaca sul fianco = Simple Hip Carry (SHC)
  • Sling sul fianco = Robin’s Hip Carry (RHC)
  • Poppins Hip Carry (PHC)
  • X sul fianco con chiusura alla spalla = Coolest Hip Cross Carry (CHCC)
  • X fasciata sul fianco = Hip Wrap Cross Carry (HWCC)

Legature sulla schiena

  • Canguro dietro = Rucksack Carry (RC)
  • Triplo sostegno dietro = Back Wrap Cross Carry (BWCC)
  • Tibetana = Tibetan Carry
  • Doppio sostegno dietro = Secure High Back Carry (SHBC)
  • Jordan’s Back Carry (JBC)
  • Half Jordan’s Back Carry (HJBC)
  • Christinas Ruckless Back Carry (CRBC)
  • Mermaid Carry (chiusura a “sirena” per la legatura Double Hammock)
  • Frankencarry (altra finitura per la Double Hammock, chiamata anche Kelly‘s Frankencarry)

Posso già rassicurarti: anche se sono una consulente del portare da cinque anni e prima, sono stata una mamma portatrice per altri sei anni, non le ho mica provate tutte queste legature! Quelle citate per prime, all’inizio di ogni elenco, sono le “basiche”: per portare con soddisfazione e in sicurezza è sufficiente e importante imparare quelle.

Il consiglio se desideri sperimentare altre legature è di imparare bene prima le legature basiche: quando sai fare quelle ad occhi chiusi, allora tu e la tua bimba siete pronte per portare diversamente e provare altre legature!!

Alle prossime puntate!

Qui trovi il seme sul tema precedente: il cuscino da allattamento. Il prossimo seme sarà …

Licia Valso, 2020
#semidinaturalematernale

 

Ps: Vuoi approfondire tutti i temi che sono usciti in questo seme di Naturale Maternale?

Unisciti ai cerchi di Naturale Maternale, on-line o dal vivo, dove spesso si ride e si allatta insieme e i livelli di ossitocina li pompiamo belli alti!

Coccola la tua bimba o il tuo bimbo (e fatti coccolare dal tuo partner)!

Vieni con il tuo compagno, già in gravidanza, al laboratorio esperienziale dove ti spiego come usare Rebozo per essere cullata e rilassarti con questo tessuto

Prenota una consulenza privata o una consulenza di gruppo per imparare la legatura per portare il tuo bebè ad altezza bacio, e danzare con lei o con lui sin dalle prime settimane di vita

Oppure chiamami: ti metterò in contatto con Elisa per un massaggio Shiatsu, con Paola, Beatrice o Patrizia per il massaggio infantile, con Elisabetta o Federica per una sessione di yoga pre o post parto, con Lara per una seduta di Orthobionomy, con Chiara per l’utilizzo degli olii essenziali, con Lucia per noleggiare una fascia o un marsupio e con l’altra Lucia per fare kangatraining con il tuo bebè addosso

 

Fonti:
Vocabolario Treccani – http://www.treccani.it/vocabolario/

Grammatica Spagnola – https://www.grammaticaspagnola.it/
Dizionario delle legature, Centro Studi Scuola del Portare – http://scuoladelportare.it/dizionario-delle-legature/
Glossario sul Portare Fidella – https://fidella.org/it/glossario-sul-portare#
Portare i piccoli, sito di Esther Weber – http://www.portareipiccoli.it/

Per approfondire:

“Portare i Piccoli. Un modo antico, moderno… e comodo per stare insieme”, di Esther Weber

“Portare i Bambini – Contatto continuo, come e perché” con DVD, di Grazia De Fiore